Distributori automatici sostenibili: la vera rivoluzione green

Probabilmente non molti sanno che l’Italia è uno dei primi Paesi al mondo per produzione e installazione di distributori automatici con più di 3000 imprese che si occupano di questo settore e oltre il 70% della produzione che viene esportata all’estero.

Gli ultimi anni hanno visto un drastico calo per quanto riguarda la vendita e l’installazione di nuovi distributori automatici, a causa dei lockdown e dello smartworking, ma per le aziende del vending questo periodo di stallo si è trasformato in un’occasione imperdibile per ripensare i propri modelli produttivi in una chiave più sostenibile e mettere a punto nuovi sistemi per garantire maggiore rispetto per l’ambiente e qualità nell’erogazione dei servizi e dei prodotti.

Una transizione verso un’idea più ecologica e tecnologica della distribuzione automatica che ha coinvolto i produttori alimentari, ma anche chi si occupa del packaging, dei trasporti, dei servizi di distribuzione e, in generale, del rilancio dell’intero settore.

Cosa sono i distributori automatici sostenibili

Nell’immaginario comune, i distributori automatici di cibo e bevande sono ciò che di meno salutare e più inquinante possa esistere, nonostante sia comunque difficile farne a meno, soprattutto durante la pausa caffè in ufficio o mentre si è in stazione ad aspettare che il treno arrivi sul binario.

Sebbene, comunemente, si abbia questa idea piuttosto negativa del vending, ciò che caratterizza le aziende coinvolte nella supply chain della distribuzione automatica è un’estrema attenzione all’innovazione e ai continui cambiamenti delle preferenze dei consumatori e del mercato, sempre più sensibile alle tematiche ambientali e al risparmio energetico.

Nasce così l’esigenza di adeguare l’intero comparto alle nuove necessità della clientela finale e orientarsi a una nuova idea di “eco-vending”, proponendo apparecchiature efficienti e a basso consumo energetico, imballaggi in materiale riciclabile e compostabile e servizi di gestione dei rifiuti e di assistenza più efficienti e con un ridotto impatto sull’ambiente.

Da ormai qualche anno, la modalità energy-saving è una realtà consolidata sulla maggior parte dei distributori automatici sostenibili installati in luoghi pubblici e privati. Una caratteristica imposta dal mercato, ma anche dalla crescente necessità di tenere sotto controllo i consumi di energia e idrici in tutti gli ambiti quotidiani.

Sebbene gli imballaggi in plastica siano tra i più convenienti ed economici, in questo momento la tendenza spinge verso una maggiore consapevolezza di quanto ogni gesto possa influire sul benessere del Pianeta e, di conseguenza, anche i consumatori preferiscono scegliere prodotti confezionati in materiali meno inquinanti e che possano essere riciclati per diminuire la quantità di rifiuti inquinanti.

A tal proposito, sempre più spesso nelle aree break aziendali e nei luoghi pubblici, dove vengono installati i distributori automatici sostenibili, si cerca di informare i consumatori per favorire la corretta raccolta differenziata dei materiali e predisporre processi di raccolta e smaltimento efficaci e veramente rispettosi dell’ambiente.

Certamente non meno importanti sono i prodotti alimentari con cui vengono riforniti i distributori automatici, la cui qualità è notevolmente aumentata negli ultimi tempi, mettendo a disposizione bevande e snack più sani e realizzati con ingredienti e materie prime provenienti da filiere biologiche controllate e certificate.

Perché scegliere i distributori automatici sostenibili Punto Equo

I temi ecologici, della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente giocano un ruolo fondamentale in ogni scelta e iniziativa di Punto Equo, tanto più in un ambito così delicato e sensibile come il vending e la distribuzione automatica di bevande e alimenti.

La riduzione dei rifiuti, soprattutto in plastica e non riciclabili, è essenziale per costruire un mondo che sia più sano e pulito. Punto Equo ha quindi deciso di eliminare gli imballaggi e i contenitori in plastica a favore di materiali compostabili e riutilizzabili, ad esempio inserendo nei propri distributori automatici sostenibili bicchierini e palettine in materiale completamente compostabile o favorendo l’utilizzo di tazzine personali, lavabili e riutilizzabili per un numero infinito di volte.

All’interno dei distributori automatici sostenibili Punto Equo, ogni prodotto alimentare o bevanda offerta al pubblico proviene esclusivamente da coltivazioni biologiche e da aziende che applicano rigorosamente i criteri del commercio equo e solidale, in cui i diritti dei lavoratori vengono pienamente rispettati e la loro opera viene giustamente retribuita con compensi che permettano una qualità della vita dignitosa e benessere per sé, la propria famiglia e l’intera comunità.

Nel pieno rispetto delle diverse esigenze alimentari, in ogni distributore automatico Punto Equo si possono trovare alimenti confezionati e freschi, dolci e salati, sempre equilibrati dal punto di vista nutrizionale e con un alto contenuto di micronutrienti e antiossidanti, ma anche adatti a soddisfare scelte alimentari particolari, dovute a intolleranze o regimi dietetici.

Infine, per quanto concerne le apparecchiature, Punto Equo fornisce i propri distributori esclusivamente in comodato d’uso gratuito e con la garanzia che vengano mantenuti in piena efficienza attraverso un programma di manutenzione ordinaria e straordinaria continua e costante nel tempo.

I prodotti Punto Equo rispettano l’ambiente attraverso l’applicazione delle migliori pratiche ecocompatibili, a partire dalla coltivazione delle materie prime fino alla commercializzazione.

Ogni distributore automatico fornito da Punto Equo in comodato d’uso è certificato, secondo i più rigorosi standard internazionali che ne garantiscono la massima efficienza, oltre alla presenza di materiali non inquinanti e di accessori in materiale riciclabile, riutilizzabile e compostabile.

I sistemi di gestione delle apparecchiature Punto Equo sono sempre a basso impatto ambientale e con una particolare attenzione al rispetto dell’ambiente e dei criteri dei principi del commercio equo e solidale.

Caffè d’orzo bio: un piacere naturale da gustare in ogni momento della giornata

Il caffè d’orzo bio è probabilmente la bevanda alternativa al normale caffè più conosciuta e diffusa, anche nel nostro Paese. Le sue proprietà benefiche e l’assenza di caffeina permettono di consumare il caffè d’orzo bio in ogni momento della giornata e a qualsiasi età.

Un’alternativa del tutto naturale al tradizionale espresso, che non dovrebbe mai mancare nella dispensa, in ufficio o al bancone del bar, in particolare per chi non può bere il caffè tradizionale per motivi di salute o preferisce una bevanda dal gusto più dolce, ma ugualmente energetica e gustosa.

Proprietà e benefici del caffè d’orzo bio

Naturalmente privo di caffeina e decisamente meno costoso, il caffè d’orzo era una bevanda apprezzata ben prima della nascita del caffè decaffeinato, da cui non è stato mai realmente soppiantato, sia per le caratteristiche salutari sia per le sue proprietà organolettiche.

Diversi studi scientifici hanno infatti dimostrato che bere quotidianamente caffè d’orzo bio, anche in età pediatrica o avanzata, può portare benefici evidenti alla salute di tutto l’organismo a fronte di una quantità molto limitata di controindicazioni, tra cui la presenza di glutine, che lo rende poco adatto al consumo da parte delle persone intolleranti o affette da celiachia.

Per circa l’80%, il caffè d’orzo bio è composto da carboidrati complessi, mentre ha un contenuto molto ridotto di proteine, grassi e Sali minerali, tra cui potassio, fosforo e ferro in buone percentuali, utili soprattutto per le donne in gravidanza e in allattamento o per chi soffre di carenze e anemie.

Non mancano le vitamine del gruppo B necessarie per ritrovare energie e proteggere la cute, i capelli, le unghie e l’apparato cardiocircolatorio, e la vitamina E che preserva le cellule dall’invecchiamento e dalla naturale ossidazione.

Il caffè d’orzo bio è inoltre ricco di niacina, una sostanza che favorisce la regolazione del metabolismo degli zuccheri e dei grassi nel sangue. Oltre a ciò, questa bevanda è completamente priva di colesterolo e i suoi componenti chimici sono perfetti per tenere sotto controllo i livelli di glucosio, per cui può essere tranquillamente assunta anche dalle persone diabetiche.

Le qualità antiossidanti, antinfiammatorie e digestive dell’orzo sono ben note da molto tempo e un buon caffè, bevuto dopo pranzo, può favorire il regolare funzionamento della digestione dei cibi, in quanto stimola la produzione di succhi gastrici e riduce il reflusso, e dell’apparato intestinale, in particolare se si hanno problemi d’irregolarità o infiammazioni da colon irritabile.

Grazie all’assenza di sostanze eccitanti, il caffè d’orzo bio è una bevanda sicuramente indicata anche per le persone ipertese, che soffrono di stati d’ansia o di disturbi cardiaci, perché aiuta a ritrovare la calma e la serenità, ma è anche indicato in un regime alimentare controllato o per la perdita di peso per il suo ridotto apporto calorico, anche se è sempre bene limitare l’aggiunta di zucchero o sostanze dolcificanti.

Come si prepara il caffè d’orzo bio?

Esistono diversi modi per preparare il caffè d’orzo bio: i comodi preparati solubili sono un’ottima soluzione, ma se si preferisce un risultato più simile a quello del caffè tradizionale, è anche possibile utilizzare il macinato nella moka, mentre per una bevanda più leggera si può usare la tecnica dell’infusione.

Preparare il caffè d’orzo bio con la polvere solubile è sicuramente il metodo più semplice, veloce e diffuso. Il macinato è estremamente fine ed è sufficiente immergerlo in un po’ d’acqua calda o latte appena tiepido per farlo sciogliere immediatamente. La bevanda è pronta in pochissimi secondi, ma bisogna avere l’accortezza di mescolarla bene per evitare che si formino fastidiosi grumi, che potrebbero risultare leggermente amarognoli e fastidiosi.

Per la moka, si può acquistare l’apposita polvere, leggermente più grossolana per evitare che si disperda troppo facilmente durante la preparazione del caffè. Una volta riempito per metà il normale filtro della caffettiera con la polvere non pressata, il procedimento è identico a quello del caffè tradizionale, avendo solo cura di regolare la fiamma del fornello piuttosto bassa, perché il liquido non fuoriesca troppo velocemente.

Con la stessa polvere che si utilizza per la moka, si può preparare il caffè d’orzo bio, utilizzando il metodo dell’infusione. In un pentolino che possa contenere circa mezzo litro d’acqua calda, si versano due cucchiai colmi di polvere di caffè d’orzo bio e lo si rimette sul fuoco, finché il liquido non comincia nuovamente a sobbollire. Dopo aver spento la fiamma, si attende qualche minuto per permettere all’orzo di depositarsi sul fondo del contenitore, per poi filtrare il composto con un colino e versarlo nella tazza per gustarlo in tutta la sua bontà.

Il caffè d’orzo bio ha un gusto naturalmente più dolce del caffè tradizionale, ma volendo si può ancora aggiungere dello zucchero, sempre senza esagerare nelle dosi.

Perché è meglio bere caffè d’orzo bio Punto Equo?

Così come per il caffè tradizionale, ciò che determina la qualità del caffè d’orzo bio è la garanzia che il cereale sia stato coltivato, lavorato e distribuito secondo i più rigorosi principi di sostenibilità ed ecocompatibilità, ma soprattutto sia stato sottoposto a controlli di qualità sin dal momento della semina.

Lo shop di Punto Equo propone polveri per la preparazione del caffè d’orzo bio, solubili o macinate per moka, provenienti solo da coltivazioni in altura, realizzate tra le montagne dell’Ecuador, dove possono essere garantite le migliori condizioni climatiche, affinché le piantine possano crescere rigogliose, senza l’utilizzo di concimi e fertilizzanti chimici e in terreni estremamente fertili e ricchi di sostanze nutritive naturali.

I chicchi d’orzo vengono raccolti e selezionati da esperti agronomi solo quando raggiungono il perfetto grado di maturazione, in modo da assicurare che il prodotto finale sia sempre di ottima qualità, gustoso e aromatico.

Dopo un’accurata lavorazione artigianale e un processo di tostatura attentamente controllato, il prodotto finale viene imballato esclusivamente in contenitori ecocompatibili e riciclabili che riescano a mantenere intatta la qualità del caffè d’orzo bio, senza nuocere all’ambiente.

Vengono inoltre rispettati i principi del commercio equo e solidale che prevedono un sostegno concreto ai lavoratori e produttori locali con giusti compensi e condizioni di lavoro dignitose che permettano lo sviluppo dell’economia territoriale e di progetti educativi e formativi rivolti a tutta la comunità.

È inoltre utile ricordare che tutti i prodotti Punto Equo rispettano pienamente i principi dell’agricoltura sostenibile, sono certificati e seguono i più rigorosi standard internazionali che ne garantiscono la massima naturalità, la presenza di ingredienti biologici certificati e l’esclusione di test sugli animali. I metodi di produzione sono sempre a basso impatto ambientale e con una particolare attenzione alla biodiversità.