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GAS – cosa sono i gruppi di acquisto solidali

PIÙ GAS PER TUTTI

Nel panorama italiano dei consumi critici ci sono diversi segni + che fanno ben sperare. E’ quanto emerge dal sondaggio effettuato tra il 3 e il 7 febbraio 2020 dalla SWG su un campione di 1200 cittadini italiani all’interno dell’indagine biennale sul consumo responsabile avviata nel 2018 dall’OCIS.

A giugno l’Osservatorio Internazionale per Coesione e l’Inclusione Sociale ha iniziato a condividere alcuni “scatti” significativi di quella che è a tutti gli effetti l’ultima “fotografia” del consumo responsabile in Italia prima dell’esplosione dell’emergenza sanitaria causata dal COVID-19. Uno per tutti? La partecipazione a Gruppi d’acquisto solidale. La percentuale di chi fa la spesa attraverso un GAS, che nel 2002 coinvolgeva poche unità, cresce dal 10% del 2018 al 12,3% del 2020, tessera preziosa di un puzzle che vede il consumo critico proseguire il suo percorso virtuoso: dall’11,3% del 2002 al 30,3% del 2018 al 32% del 2020.

CREATE IL VOSTRO GAS CON NOI

In sintonia con questa tendenza noi di PuntoEquo abbiamo lanciato già la scorsa primavera una proposta per incentivare la nascita di nuovi GAS (link), perché ritroviamo in questi modi e forme di acquisto gli stessi valori che ci caratterizzano da sempre. Ciò che vi proponiamo è di creare un GAS in azienda con i vostri colleghi oppure nel vostro condominio con i vostri vicini di casa o, ancora, con i vostri amici. Basta scegliere un indirizzo unico per il ricevimento degli ordini per ottenere un codice d’acquisto da condividere tra tutti i partecipanti del vostro GAS e poi procedere anche singolarmente agli ordini online dei nostri prodotti biologici ed equo solidali (dalla pasta al caffè, dal cioccolato alla frutta secca) scontati del 10%. Riceverete tutti gli ordini in un’unica consegna gratuita, ma già divisi in base alle singole richieste effettuate. Comodo no?
Il valore di conoscere il prodotto. Chi decide di far parte di un Gruppo d’acquisto solidale è per eccellenza un consumatore critico, interessato a sapere cosa c’è dietro il prodotto che compra. In un Paese come il nostro, nel quale i prodotti di eccellenza locale sono una grande ricchezza, questa forma di acquisto diventa un’opportunità di selezione e valorizzazione piuttosto potente, tanto che di recente i GAS sono stati inclusi nei “Distretti del cibo”, uno strumento voluto dal governo per lo sviluppo e la promozione dei territori. Nel Dna di PuntoEquo non c’è solo una ricerca continua di prodotti buoni e sostenibili, ma c’è anche e soprattutto un sostegno concreto ai piccoli produttori italiani e del Sud del mondo per garantire condizioni di lavoro e retribuzioni rispettose ed eque. Non solo: noi ci impegniamo a scegliere prodotti di qualità alimentare certo, ma pure sociale. Nel vostro carrello della spesa di GAS potete così mettere prodotti che raccontano una storia importante e di grande valore.
Non un semplice piatto di pasta. Prendete, per esempio, gli Spaghetti di semola di grano duro biologico di Libera Terra, che trovate nel nostro shop online (LINK). Dal punto di vista del benessere alimentare i membri del vostro GAS portano in tavola una pasta sana e buona fatta con grano duro biologico del Sud Italia, seminato, raccolto e lavorato secondo tradizioni antiche e senza sostanze di sintesi, con metodi meccanici e nel pieno rispetto dell’ambiente. Per preservarne le caratteristiche organolettiche, la semola è molita a freddo, per esaltarne la sapidità e il consumo con sughi e condimenti, la trafilatura è al bronzo così da ottenere una pasta ruvida e porosa al punto giusto. E c’è di più, molto di più. Quando acquistate questa pasta, non solo vi fate del bene, ma contribuite a fare del bene, sposando un progetto che definir nobile è davvero riduttivo. Questo come gli altri prodotti di Libera Terra nascono nelle cooperative sociali che, aderendo all’associazione Libera, gestiscono terreni e strutture confiscati alle mafie. Dalla Sicilia alla Calabria, dalla Puglia alla Campania, vengono coinvolti anche altri produttori biologici del Sud Italia, tutti uniti dalla volontà di lavorare per un sistema economico virtuoso e sostenibile, basato sulla legalità e sulla giustizia sociale. “La Pasta Libera Terra è dedicata a tutti i cittadini che, con incondizionato amore e laboriosa dedizione, dimostrano che l’Italia della democrazia, della pace, dell’accoglienza, della cultura, delle arti e delle eccellenze è più forte del degrado delle mafie, della corruzione e del malaffare”: è così che ci si trasforma in consumatori responsabili, attori protagonisti e non semplici comparse di un ciclo economico e sociale, ma soprattutto è così che contribuire a un mondo migliore diventa realtà.

IN GRUPPO È MEGLIO

Solidarietà verso l’ambiente, scegliendo prodotti a basso impatto ambientale, solidarietà verso i produttori, instaurando rapporti diretti e rispettosi, e solidarietà verso gli altri membri del gruppo, mettendosi tutti a disposizione dell’altro: è questo che fa di un Gruppo d’acquisto generico un Gruppo d’acquisto solidale. La data di nascita ufficiale del primo gruppo di acquisto è il 1994: un gruppo di famiglie di Fidenza (PR) raccoglie lo stimolo lanciato dai Beati Costruttori di Pace in un convegno dal titolo “Quando l’economia uccide … bisogna cambiare”. L’idea di partenza era che il cambiamento potesse essere realizzato nel quotidiano utilizzando come criterio guida dei propri consumi i concetti di giustizia e solidarietà. Da lì alla nascita di una rete nazionale dei GAS, nel 1997, il passo è stato breve e il cammino sempre più felice.
I GAS e l’Agenda 2030. I Gas sono un’esperienza tipicamente italiana; all’estero esistono altre esperienze di relazione diretta tra consumatori e produttori centrate sulla solidarietà, con diversi punti in comune e qualche differenza. Le esperienze più note sono denominate CSA (Community Supported Agriculture) nei Paesi di lingua inglese e AMAP (Association pour le maintien d’une agriculture paysanne) nei Paesi di lingua francese. I nostri GAS sono uno strumento efficace anche per il raggiungimento dell’obiettivo numero 12 dei Sustainable Development Goals (Obiettivi di sviluppo sostenibile): garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo. E’ un tema cruciale dell’Agenda 2030 adottata dall’Assemblea delle Nazioni Unite che, nel riconoscere lo stretto legame tra il benessere umano e la salute dei sistemi naturali, chiede a tutti i Paesi del mondo di affrontare delle sfide comuni: sono 17 obiettivi validi per il periodo 2015-2030, dalla lotta alla fame all’eliminazione delle disuguaglianze, dalla tutela delle risorse naturali all’affermazione appunto di modelli di produzione e consumo sostenibili. Creare un Gruppo d’acquisto solidale, quindi, è un modo semplice ma efficace per contribuire attivamente all’Agenda 2030 dell’Onu.
Cultura dell’alimentazione e coesione sociale. I GAS, quindi, non solo sono importanti perché promuovono un’altra cultura dell’alimentazione (con l’attenzione alla stagionalità, ai prodotti genuini e preferibilmente biologici, ai prodotti locali e di filiera corta) ma anche – e forse soprattutto – perché forniscono l’occasione per creare o consolidare coesione sociale all’interno di comunità sempre più fragili. Un’indagine del CORES, l’Osservatorio sui consumi, reti e pratiche di economia sostenibili dell’Università di Bergamo, ha evidenziato che i GAS incentivano la collaborazione, creando maggiori legami di fiducia. L’80% delle persone coinvolte nell’indagine, e che fanno parte dei gruppi d’acquisto della Lombardia, ha ammesso di sentirsi, grazie alla partecipazione al GAS, più capace di collaborare con gli altri. E, oggi più che mai, questa capacità di stare con gli altri, di interagire, di aiutarsi e rispettarsi può fare la differenza. Noi di PuntoEquo lo sosteniamo da sempre.

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