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In ufficio, quale alternativa al bicchierino del caffè usa e getta?

La pausa caffè è un momento fondamentale durante una giornata lavorativa per rigenerarsi e recuperare le energie. Un momento di serenità, relax e convivialità con colleghi e clienti, che però può diventare altamente impattante dal punto di vista ambientale. Infatti, per quanto i bicchierini  e le palettine di plastica siano comode, economiche e ormai entrate nell’utilizzo comune, sono anche una fonte importante di rifiuti plastici che, se non correttamente differenziati, possono andare ad alimentare l’inquinamento e mettere in serio pericolo anche la vita di molte specie animali.

Inoltre, dal 2018 esiste una legge europea che limita in modo significativo l’utilizzo dei prodotti in plastica monouso, i quali verranno banditi proprio dal 2021. La legge, non solo vieta le plastiche monouso, ma incentiva anche gli investimenti in nuovi tipi di imballaggi, che andranno a sostituire gli attuali oggetti d’uso comune con nuovi materiali sostenibili e biodegradabili, mettendo in pratica obiettivi virtuosi e vantaggiosi dal punto di vista ambientale ed ecologico.

Fortunatamente, sul mercato esistono già valide alternative, come i bicchierini in materiali compostabili, le palettine in legno o le tazzine in ceramica, personalizzate e riutilizzabili praticamente all’infinito.

Bicchierini in carta e plastiche biodegradabili

I bicchieri in plastica sono certamente tra i contenitori più diffusi ed economici, ma anche i più inquinanti e meno adatti per il consumo di bevande calde. È infatti noto che la plastica, a contatto con il calore, può deformarsi o rilasciare sostanze nocive per il nostro organismo. Da uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Hazardous Materials è emerso che, assumendo una media di tre tazze di bevande calde al giorno, si possono ingerire fino a 75mila particelle di microplastica. Queste microparticelle introducono nell’organismo diversi contaminanti come ioni, metalli pesanti e composti organici idrofobici che, Se ingeriti regolarmente, possono provocare malattie molto serie.

I bicchierini di carta sono invece molto più salutari e rappresentano una scelta sostenibile, perché aiutano a ridurre la quantità di rifiuti nell’ambiente. Inoltre, la carta trattiene più facilmente il calore e l’aroma del caffè, prolungando il piacere della pausa. I più recenti bicchierini di carta sono rivestiti internamente con un materiale da un film in PLA, (acido polilattico), una bioplastica biodegradabile e compostabile che deriva dagli zuccheri delle piante, come mais, manioca, canna da zucchero o barbabietola. Questi bicchieri sono ideali per le bevande calde e possono resistere a temperature fino a 95°C. Ne esistono anche modelli a doppio strato di cartoncino, che proteggono maggiormente in caso di bevande particolarmente calde. . Per le bevande fredde, esistono anche bicchieri totalmente in PLA, resistenti fino ad un massimo di 40°C.

Una valida alternativa è rappresentata dai bicchieri in polpa di cellulosa, sempre biodegradabili, compostabili e resistenti alle alte temperature, come quelle di una tisana o una buona cioccolata calda.

Punto Equo utilizza anche bicchieri in Mater-bi, una famiglia di bioplastiche completamente biodegradabili e compostabili, a ridotto impatto ambientale, brevettate e commercializzate dalla Novamont. Questi prodotti sono idonei al contatto alimentare e hanno ottenuto la certificazione di compostabilità secondo lo standard UNI EN 13432. Si tratta di una plastica ottenuta dalla lavorazione dell’amido di mais, completamente biodegradabile con processi del tutto naturali e rispettosi dell’ambiente.

Tazzine in ceramica riutilizzabili

Il governo indiano ha annunciato che sostituirà i bicchierini in plastica in oltre 7000 stazioni ferroviarie, sostituendoli con i tradizionali kulhad in ceramica. Questa operazione permetterà di ridurre in modo decisivo la quantità di rifiuti in plastica e favorirà l’occupazione di 2 milioni di ceramisti. I kulhad sono tazze fatte a mano, un tempo molto comuni, non verniciate o dipinte, e soprattutto completamente biodegradabili. Infatti, dopo l’uso, si trasformano nuovamente in argilla che può essere gettata o rotta sul pavimento senza generare inquinamento. Inoltre, i vasai verranno incentivati ad utilizzare apparecchiature elettriche a basso impatto ambientale e il materiale potrà essere facilmente riciclato per la produzione di nuovi contenitori, diminuendo drasticamente il volume delle discariche.

L’iniziativa del governo indiano pone l’accento su quanto siano dannosi gli imballaggi monouso e quanto sia semplice trovare soluzioni alternative, sritornando al passato o riutilizzando gli oggetti d’uso quotidiano.

Le tazzine in ceramica che tutti abbiamo in casa possono essere utilizzate tranquillamente al posto dei classici bicchierini in plastica, anche nelle macchine da caffè che normalmente si trovano nelle sale pause aziendali. Punto Equo offre ai propri clienti una gamma di tazzine in ceramica personalizzabili e riutilizzabili, con cui è possibile bere il proprio caffè, proprio come a casa. Questo servizio, oltre ad avere un impatto estetico decisamente migliore rispetto ai bicchierini in plastica, permette di ridurre notevolmente i rifiuti e accresce il valore in termini di sostenibilità e riciclo delle macchine da caffè.

Le palettine in bambù

Dai primi di luglio 2021, le palettine in plastica per mescolare il caffè sono state vietate dalla normativa europea, salvo smaltimento scorte, ma al momento non si è ancora trovata una valida alternativa, se non l’utilizzo di posate in metallo riutilizzabili. Le palette in bio plastica non sembrano essere adatte per un utilizzo in bevande particolarmente calde, per cui in molti stanno valutando la possibilità di utilizzare il legno in varie essenze, dal bambù alla betulla.

Punto Equo fornisce da anni palettine in bambù ai propri clienti, un materiale proveniente esclusivamente da coltivazioni controllate e certificate, che garantiscano il pieno rispetto della natura e della sostenibilità ambientale. Il bambù è una pianta a crescita rapida e fornisce un legno robusto e resistente alle alte temperature, oltre ad essere biodegradabile e privo di sostanze chimiche. Una vera alternativa ecologica alla plastica.

In un mondo sempre più inquinato, anche un piccolo gesto come un caffè durante una pausa acquista un grande valore per il futuro del nostro Pianeta.

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