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La moka perfetta: regole e trucchi

Vanto del made in Italy e compagnia quotidiana sin dalla tenera età, la moka è presenza fissa nelle nostre abitazioni. Alla moka sono legate percezioni sensoriali, riti di familiarità ed amicizia, gesti quotidiani ma siamo sicuri di saperla usare al meglio?
Siamo tutti d’accordo sull’importanza dell’utilizzo di un’ottima materia prima ma ovviamente non è sufficiente per un risultato ottimale e, inoltre, ci sono fin troppi luoghi comuni da sfatare.
Ecco perché abbiamo pensato di condividere le regole ed i trucchi per ottenere il meglio dalla vostra moka.

L’importanza dell’acqua: quantità e temperatura

L’errore commesso più comune è quello di versare l’acqua nel serbatoio inferiore facendo superare il livello massimo della valvola. L’acqua e l’aria devono mantenere una corretta proporzione perché il caffè venga estratto in maniera ottimale.
Va sottolineato che l’acqua da utilizzare deve essere fresca ed oligominerale perché il gusto del caffè non risulti alterato.
Non tutti sanno che l’acqua immessa nel serbatoio non arriva mai ad ebollizione poiché la fiamma sottostante non riscalda solo l’acqua ma anche e soprattutto l’aria che riempie lo spazio lasciato vuoto più in alto.
Una semplicissima legge del gas fa sì che questa stessa aria aumenti la propria pressione e, nel momento della sua espansione, spinga l’acqua verso il filtro bagnando il caffè.
Non è nient’altro che questo fenomeno fisico ad estrarre il caffè che finirà nelle nostre tazzine.

La caffettiera deve essere pulita

Sembrerà scontato dirlo ma è opportuno ricordarlo: lo stato della caffettiera influenza in modo decisivo il gusto del caffè.
È fondamentale che la caldaia sia pulita e non presenti residui di caffè precedenti, muffe o calcare.
Nel caso lo stato di pulizia della moka non sia delle migliori, il consiglio è quello di riempirla di aceto e lasciarla a riposare per una notte intera. La mattina successiva la si dovrà lavare con cura, asciugare con un panno pulito ed utilizzarla per la preparazione di un caffè di sola acqua, senza quindi inserire il caffè macinato.
Asciugare la caffettiera è un passaggio molto importante che evita la formazione di muffe e di incrostazioni, quest’ultime causate soprattutto dal tipo errato di acqua utilizzato. L’asciugatura va effettuata con un panno non eccessivamente ruvido, per evitare graffi, e deve dare la giusta attenzione a tutti i componenti: caldaia, caraffa, filtro.
Nel corso della pulizia non va mai utilizzato il sapone né tantomeno utilizzata la lavastoviglie.

La giusta quantità di caffè nel filtro

Un altro elemento da non sottovalutare quando si vuole ottenere un buon caffè con la moka è la quantità di caffè da inserire nel filtro.
Il filtro va riempito tutto, fino al bordo, evitando di creare le cosiddette montagnette ed evitando pressioni con il cucchiaino che fanno perdere morbidezza.
Se necessario, il caffè può essere assestato nel filtro sbattendo delicatamente il fondo su di una superficie.
Molte persone utilizzano la lama di un coltello per livellare la superficie del caffè nel filtro e renderla omogenea.
Questi accorgimenti aiutano senza dubbio nel raggiungere il giusto equilibrio perché venga rispettato il tempo di contatto tra acqua e caffè.

La scelta della tazzina

Una volta seguiti tutti i suggerimenti sarebbe un peccato rovinare il risultato scegliendo una tazzina errata.
Le tazzine possono essere composte da materiali diversi che, inequivocabilmente, possono influenzare il gusto e la temperatura del caffè che vi appresterete a gustare.
Ovviamente la scelta della tazzina è dettata dal vostro gusto personale e dalla temperatura a cui preferite bere il vostro caffè.
Va quindi detto che una tazzina in porcellana, essendo mediamente più spessa, tende a mantenere più a lungo il caffè caldo a differenza del vetro che, per quanto esteticamente più di design, disperde il calore con più velocità.
Quale che sia la vostra scelta va però detto che le tazzine non andrebbero mai lavate con detersivi dall’odore eccessivamente aggressivo in quanto influenzerebbero negativamente sul gusto del caffè.

Prendetevi il tempo necessario

Ci capita quotidianamente di bere caffè in piedi, di fretta, prima di scappare in ufficio.
Il rito del caffè, perché possa regalarci tutto quello che ha da dare, necessita del suo giusto tempo di esecuzione e degustazione.
L’ideale sarebbe ritagliarsi venti minuti per rispettare tutti i passaggi e gustarsi un caffè come si deve.
Ricapitolando, tutti i passaggi, sin dal primo, sono importanti per ottenere il risultato ottimale.
Inserire l’acqua oligominerale nel serbatoio, fino alla valvola e non oltre, aggiungere il filtro ed avvitare con decisione la parte superiore della moka. Accendere la fiamma in modo tale che la temperatura salga gradualmente, assistere alla lenta estrazione del caffè che risale dal camino, spegnere la fiamma all’inizio dell’inconfondibile borbottio, girare il caffè con un cucchiaino e versarlo in una tazza ben calda del materiale che preferite.

Buon caffè!

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